
Emorroidi sanguinanti, che fare?
Il 10% degli adulti soffre di emorroidi. Il 50% ne ha comunque sofferto almeno una volta nella vita, le donne di solito durante il delicato periodo della gravidanza. Si tratta di una patologia però più che altro maschile, che ha un’incisione particolarmente importante tra gli over 50. I sintomi sono di vario genere, soprattutto a seconda del grado della patologia. Emorroidi intervento necessario quando sono sanguinanti e sono molto diffuse, di solito associate a prurito e ad una sensazione di fastidio. Spesso però può essere presente anche un dolore più o meno intenso. Nel caso di emorroidi di quarto grado, che sono prolassate verso l’esterno, il dolore può essere persino insopportabile, con difficoltà nel normale svolgimento delle propria attività quotidiane. Che fare? Ecco come comportarsi.
Emorroidi sanguinanti e fastidiose: alimentazione e attività fisica
La prima cosa da fare è iniziare a seguire una sana alimentazione. Cibi leggeri, cucinati senza spezie e preferibilmente poco piccanti, sono questi gli alimenti da prediligere. Importante poi inserire nella propria dieta molte fibre, soprattutto con l’assunzione di frutta e verdura.
È necessario evitare la sedentarietà a cui purtroppo la nostra epoca contemporanea invece ci ha abituati. Ma attenzione, gli sforzi fisici eccessivi potrebbero in alcuni soggetti portare ad un peggioramento del problema. Meglio quindi un’attività fisica dolce e che non preveda l’utilizzo di pesi. Camminare, fare jogging, la bicicletta se la posizione seduta non comporta dolore, il nuoto, queste sono tutte attività che fanno più che bene!
Le persone in sovrappeso, devono provare a perdere quanti più chilogrammi possibile e tornare nel loro peso forma. Consigliamo a chi soffre di emorroidi anche di sottoporsi ad una visita dal proprio medico curante. In pochi minuti il medico è infatti in grado di rendersi conto se queste possono essere soluzioni valide o se sia necessario un intervento.
Interventi e trattamenti
Oggi come oggi il classico intervento chirurgico per l’asportazione delle emorroidi non viene eseguito praticamente più, se non in rari casi in cui il proclama risulta troppo grave e irrisolvibile con altri metodi. Questo perché l’intervento chirurgico di stampo tradizionale comporta un sanguinamento eccessivo e anche un dolore intenso post intervento. Si prediligono quindi il laser, la legatura e la crioterapia selettiva.
Il laser è indolore, veloce, capace di risolvere il problema in modo eccellente senza la necessità di medicazioni o punti di sutura, un trattamento ambulatoriale che permette di tornare immediatamente alla propria attività quotidiana. Il funzionamento è semplice. Il laser infatti consente di ottenere una fotocoagulazione dei rami dell’arteria emorroidaria. Le emorroidi si sgonfiano, l’irritazione scompare, e possono tornare nella loro originaria collocazione.
La crioterapia selettiva è altrettanto veloce e indolore. Anche in questo caso si tratta di un trattamento ambulatoriale che permette di tornare immediatamente alla propria attività quotidiana, che non crea lesioni e che non ha bisogno di medicamenti o punti di sutura. In questo caso si procede a legare dopo anestesia i noduli e si utilizza poi una sonda che lavora a -100°C per ottenere una risoluzione del problema.
La legatura è il trattamento più semplice e veloce in assoluto, ma è un po’ meno performante. Le legature effettuata infatti possono purtroppo sciogliersi prima del tempo, così da non portare agli effetti benefici desiderati.